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lunedì 21 gennaio 2013

SIGNS PREYER (Rock Em All interview)

Signs Preyer Interview


Scritto da Gianni "Cliff" Suardi   
Lunedì 20 Agosto 2012
I Signs Preyer nascono ad Orvieto nel 2006 da un'idea di Eric Dust e Ghode Wielandt rispettivamente chitarra e voce della band: nel progetto vengono inseriti immediatamente Viktor Kaj al basso e James Mapo alla batteria. Nel 2008 entrano per la prima volta in studio di registrazione "Bonsai Records" per una attività di riarrangiamento completo dei brani. Il sound della band assume caratteris tiche completamente nuove inserendo molti elementi crossover e stoner provenienti da passate esperienze di tutti i componenti.
Con i nuovi brani la band inizia una fortunatissima attività live: due volte gruppo spalla di Pino Scotto nel "Datevi fuoco tour" e "Buena Suerte", due volte gruppo di apertura dei Fuzz Fuzz Machine, Killing Touch di Michele Luppi, Lento, Trick or Treat e molti altri gruppi di spicco del panorama rock-metal italiano. Nel 2011 tornano al Bonsai Records studio dove tutt'ora stanno lavorando al loro full length. I live della band non si sono mai fermati, anzi, si aggiungono nuovi nomi alla lista degli "opening act" come: Helmet, Lafaro, Paul Di Anno, primo cantante storico degli Iron Maiden, e i grandi CORROSION OF CONFORMITY, band storica hardcore / trash metal (USA).



Oggi sotto la lente ci sono i Signs Preyer da Orvieto che devono molto a Dimebag e soci per quel che riguarda il sound rock/metal molto southern, ci dite come e sopratutto dove nasce la voglia di suonare questo genere specifico, dove e quando nasce la band e ovviamente parlateci del vostro omonimo album!

Ciao RockEmAll! Beh, la voglia di suonare questo "genere" è perché crediamo che ci caratterizzi e fa parte del nostro sound innato. La band nasce ad Orvieto in Umbria da un'idea di Enrico Pietrantozzi alla chitarra (Eric Dust) e Corrado Giuliano alla voce e chitarra(Ghode Wielandt), con la voglia di suonare e divertirsi, obiettivo che ancora ci accompagna tutti i giorni, in tutti i live! Successivamente si unirono alla band, ai tempi chiamata Three Toed Slot, Andrea Vecchione Cardini al basso (Victor Kaj) e Giacomo Alessandro alla batteria (James Mapo). La formazione non è mai mutata dall'ormai lontano 2006, anno di nascita dei Signs Preyer.
L'album era un desiderio che avevamo da tempo ed eravamo pronti a far di tutto per realizzarlo. I 9 pezzi contenuti nell'album esprimono, a nostro avviso, quegli stati emotivi di una persona qualsiasi in questa quasi sfera chiamata Terra, con l'unica differenza che abbiamo voluto esprimere queste emozioni al limite, sia in musica che in parole. Spesso dietro ai nostri testi esistono concetti molto più interiori che lasceremo scoprire ai nostri fan ed alle persone che ci seguono. Ci siamo affidati alla sorprendente Red Cat Promotion, come nostra etichetta quindi nella sezione "Label" e devo dire che hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro da paura! sempre trasparenti e professionali. La copertina è stata realizzata da Damiano Bellocchio, le grafiche interne da Andrea Carboni, mentre tutto la parte di recording e missing è stata curata dal Bonsai Studio Produzioni; ci siamo avvalsi di professionisti di mestiere proprio per far arrivare un messaggio: i Signs Preyer non scherzano! Per nostra fortuna questi professionisti sono nostri cari amici.

Chi ha scelto il nome per la band? Cosa Significa per voi? Ci parlate della vostra attività live in generale, dal primissimo show all'ultimo in ordine cronologico? Avete riti particolari prima di salire sul palco?

Ahahah, scusa la risata ma esiste un aneddoto dietro il nome Signs Preyer. Come ho detto prima la band si chiamava Three Toed Sloth, che per quanto possa esser carino come nome, non rispecchiava a pieno il nostro pensiero e la nostra musica. Il nome Signs Preyer nasce in 2 momenti: Corrado e Andrea, insieme ad altri amici, erano in villeggiatura e sbronzi (anche se è riduttivo) stavano rientrando a casa quando Corrado vide un cartello stradale mezzo sfasciato per terra, lo raccolse e corse subito da Andrea dicendo: "Andrè cazzo! chiamiamoci Signs Predator e rubiamo qualsiasi cartello stradale abbiamo a tiro!".
La mattina seguente a mente lucida andrea spolverò il vocabolario di italiano-inglese in quanto Predator gli sembrava poco poetico, troppo diretto e che non lasciava alla riflessione; così trovò la forma di Preyer.
La cosa bella è che con questo nome abbiamo la nostra doppia valenza cioè una parte spiritosa e una riflessiva: Signs Preyer come "predatori di cartelli stradali" e Signs Preyer come "predatori di segni", segni intesi come emozioni. La nostra attività live è stata sempre intensa sin dal primo momento. Già il primo live (ad Allerona, vicino ad Orvieto) fu un successo, da li nacquero i primi fan. Per nostra fortuna abbiamo un bel "curriculum" come band di apertura con nomi importanti e internazionali come: Corrosion of Conformity, Helmet, Paul Di Anno, Fighting with Wire, Pino Scotto, Vision Divine...etc...etc...etc... e vi assicuriamo che questa lista non sta per terminare, abbiamo altre collaborazioni di cui per il momento non vi possiamo dir nulla, o meglio, possiamo dirvi di seguirci per scoprire ;) Mi spiace ma i riti sono segreti in casa Signs Preyer, comunque si, abbiamo un bel rito di gruppo anche se a volte si fa solo prima di concerti importanti. eheheh

Seguite per caso il motto: ''sesso, droga e rock n' roll?''

Beh è un motto che è stato seguito per molti anni, sopratutto in età adolescenziale ma nessuno può negare che ha il suo fascino anche oggi! Il nostro motto è Rock On Dudes!!! anche se potremmo benissimo dire Rock, Fuck and be busted Dude!!!

Fuori dalla band cosa fate? Studiate? Lavorate? Rubate? Spacciate? Papponi? Pornoattori? Altro?

Fuori dalla band Enrico e Giacomo lavorano mentre Corrado studia e Andrea cerca lavoro per il momento, prima lavorava...poi è arrivata la fottutissima crisi. Comunque ci tengo a dire che tutti e 4 spacciamo, rubiamo e facciamo i papponi e gli attori porno!

L'ultima domanda è marzulliana, cioè fatevi una domanda, datevi una risposta e poi fuori dalle balls ahahah...infine lasciate saluti e contatti, thanx!!! \m/

Mmm, farci una domanda e darci una risposta...ok! I Signs Preyer spaccano di brutto? E Il loro disco è veramente una figata? Risposta: SI! CAZZO, SI! \m/
Per chiunque voglia contattarci può trovarci su:

Facebook (dove bazzichiamo di più): http://www.facebook.com/SignsPreyer;





Grazie Cliff e a RockEmAll! Rock On Dudes!!! \m/

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