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mercoledì 9 gennaio 2013

JOYLESS JOKERS "Taste Of Victory" - Reviewed on ALL AROUND METAL


JOYLESS JOKERS: LA 

POTENZA DEATH DEI 

GIULLARI VICENTINI NUOVO

JOYLESS JOKERS: LA POTENZA DEATH DEI GIULLARI VICENTINI

RECENSIONI

titolo
"Taste Of Victory"
etichetta
autoprodotto
Anno
Line Up:

Thomas “Tom” Girardello :basso e voce
Rudy “Ruds” Girardello : chitarra
Jader “Mister J” Girardello: tastiere
Michele “ Brunez” Brunetti: chitarra
Matteo “Giove” Ioverno: batteria

Tracklist:

1 Rain
2 Murder In Me
3 Scream
4 Point Of No return
5 Whispers To Shadows
6 Hopeless
7 I'll Watch You Die
8 Taste Of Victory


 OPINIONI AUTORE

voto 
3.5
Opinione inserita da Michele Alluigi    08 Gennaio, 2013
Ultimo aggiornamento: 08 Gennaio, 2013

Decisamente potente ed innovativa la proposta dei vicentini Joyless Jokers. In questo disco è contenuta infatti una pura scarica di adrenalina death metal che si concilia perfettamente col gusto del nuovo portato dalle tastiere industrial e visionarie.
E' il groove l'arma vincente del loro sound: i brani si modellano su dei riff di chitarra davvero avvincenti ed originali, accompagnati da un solidissimo muro ritmico fatto da un basso pieno e ben amalgamato e da un drumming elaborato e tirato, mentre per la voce non si può non notare la somiglianza col barbuto Max Cavalera; si avverte anche l'eco di bands metal più moderne come Machine Head e Meshuggah, che ben armonizza la potenza delle ritmiche con le melodie più aperte ed ariose delle tastiere.
Il disco inoltre gode davvero di un'ottima produzione: suoni ben calibrati e curati nel minimo dettaglio, accordature ribassate in modo tale da ottenere ancora più impatto e sviluppare una vera e propria onda d'urto nel momento in cui si schiaccia il play.
I Joyless Jokers sono senz'altro una band composta da musicisti tecnicamente validi e creativamente fervidi, il loro songwriting infatti è ricco, variegato e per certi aspetti imprevedibile, i pezzi rendono questo disco una vera e propria discesa giù da una montagna ripidissima, dove i cambi di tempo sono le sterzate improvvise, le canzoni inoltre sono brevi e dirette, pur concedendosi qualche apertura più riflessiva e sperimentale.
Una band vivamente consigliata, da ascoltare e supportare.

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