Pagine

venerdì 28 giugno 2013

HUMANGLED: European Dates in July and work on a new album underway

HUMANGLED: European Dates in July and work on a new album underway.

After a intense period filled with satisfaction which has seen the band share the stage in Italy with some of the genres greats (Entombed, Cryptopsy, Cattle Decapitation, Decrepit Birth, Sadist, Necrodeath), the deathsters Humangled complete the promotion of their latest Ep "Odd Ethics" by crossing the national borders.
The infernal legions of the band will reach Slovakia and the Czech Republic with a summer mini tour from the 3rd to the 7th of July 2013 a consecration by fire before the combo from Pisa return to work on their next album.

Stay tuned guys!!!!

For Info: info@musicsolutionsagency.com - www.musicsolutionsagency.com



domenica 23 giugno 2013

THE BERMUDAS "Bad Luck" (Go Down Records) reviewed on Underground Empire webzine!!


Ihr momentaner Standort...


THE BERMUDAS (I) – Bad Luck 
GO DOWN RECORDS (Import)

Wer hier Kurzhosen-Rock erwartet, wird sicherlich enttäuscht sein, denn bei THE BERMUDAS ist eher heftig punkender Countryrock, der sich mit zappeligem Rockabilly paart, angesagt. Also so in etwa wie nicht ganz so ätzende BOSS HOSS streicheln die STRAY CATS und denken dabei an die HELLDORADOS, ohne dabei jedoch den Reiz gerade von letzteren erreichen zu können.

Alles in allem eine ziemlich energiegeladene Angelegenheit, die für sicherlich nicht wenige Hörer ein wenig zu stressig wird - mal ganz abgesehen davon, daß man dabei auf jeglichen Metalfaktor ohnehin verzichten muß. Spaß macht die Scheibe trotzdem!

gut11

Stefan Glas



sabato 22 giugno 2013

THE MEATFUCKERS "Gangbang From Hell" - recensione su Suoni Distorti Magazine!!!





THE MEATFUCKERS – Gangbang From Hell



Sempre nel 2007 i Nostri registrano ed autoproducono l’album ‘Gangbang From Hell’, pubblicato e distribuito lo scorso Novembre 2011 tramite la messicana Asenath Records, giungendo quest’oggi a noi tramite Music Solutions Agency.The MEATFUCKERS - Artwork

Dal Messico ecco che giungono alla nostra attenzione i The Meatfuckers, trio attivo dal 2005 dedito a sonorità della vecchia guardia estrema. La band ebbe l’onore di fare la sua primissima apparizione in pubblico di spalla ai Cannibal Corpse, nell 2007, oltre ad alcuni live suonati sullo stesso palco di band quali Cryptopsy, Impiety, Angel Steel e altri…
Le otto tracce che compongono questo marcissimo album sono sulla medesima vena stilistica speed/thrash anni 80, prendendo spunti a piene mani da band come Venom e Sarcofago su tutti. Per le tematiche i The Meatfuckers si sono palesemente ispirati a soluzioni malsane e depravate attinenti al sesso ed alla pornografia sulla falsariga dei Mentors. Leggendo i testi non si riesce a capire dove finisce il lato ironico e dove inizia quello intimamente perverso dei musicisti.
Tutte le canzoni si muovono sul medesimo stile, risultando abbastanza omogenee. Certo, senza alcun tipo di qualsivoglia innovazione, ma proposto con palese attitudine e voglia di far schifo (in senso buono).
L’opener, ‘Intro – Dead By Cumshots!’, parte con un parlato alienante mentre di sottofondo un cattivo tempo, meteorologicamente inteso, accompagna un rintocco di campana lugubre. Subito dopo i nostri partono in quarta con le sonorità come citate qualche rigo fa.
Il cantato è un growl cavernoso e sgraziato da far venire i brividi, stagliato con tanta verve depravata su di una base musicale ottimamente costruita. La batteria oserei dire che la trovo impeccabile, sia come tempi che come articolazione, non commettendo mai un passo falso. Sulla base ritmica si lanciano i riff graffianti e lerci che non lasciano via di scampo.
Certo, è inteso che il disco è consigliatissimo (esclusivamente) a chi predilige tali sonorità sporche di vecchissima scuola, oltretutto supportate da una produzione idonea al contesto, senza attendersi nuove scoperte. Per chi va cercando modernità, suoni cristallini e virtuosismo si troverà in grande disagio.
Dopo la vena marcia e sessualmente lercia di ‘Childsodomy’ si passa ad un momento più speed oriented con ‘Hookers Parade’, dove la band preme sull’acceleratore.
Il cantato è un po’ impastato, a tal punto da non far comprendere bene i testi, mantenendo costantemente la sua malsanità uditiva, facendo venire in mente un maniaco schizzoide, sfiorando anche territori dal sapore death.
Momento molto oscuro in apertura nella successiva ‘Teens For Cash’, pezzo trascinante e contiene alcuni riff dal retrogusto hard rock. La song si discosta leggermente dal resto dei pezzi presenti, con alcune variazioni che rendono un po più “areosa” la fruizione. Travolgente e cattiva ‘Satanic Bitch’, che rammenta anche certi influssi di black/death primordiale.
‘Euroslut’ è aperta da giri di basso possenti e si muove su coordinate death oriented con tutta la sua cadenzata ferocia. Una sorta di continua cavalcata infernale vorticosa dove spicca, oltre i riff assassini, la perfetta coordinazione della base ritmica; sempre ben presente e ben impostata. Linee vocali nere come la pece che travolgono il sistema uditivo emettendo puro disagio. Forse una cosa che alcuni ascoltatori potrebbero ritrovare durante l’ascolto dell’intero lavoro è un certo senso di ripetitività, ma se si è adoratori di questi stili sonori vecchi e senza “stuccosità” si troverà pane per i propri denti.
Concludono il disco ‘Wanted: Wife For Rent’ e ‘Pornorama’: più varia e “melodica” (concedetemelo) la prima e pesantemente contaminata da territori death la seconda. Quest’ultima mostra una tecnica ottima palesando la grande preparazione di musicisti nel campo.
Giungendo al conto, ci si ritrova al cospetto di un album relegato ad una frangia di ascoltatori fetidi e malati di cotanta musica estrema ed estremamente volgare e schifosamente affascinante. Ero, procuratevi il disco a scatola chiusa. Se cercate modernismi, come detto prima, o sonorità fresche e allegre statene alla larga. Ben costruita l’immagine della band intorno alla proposta, che vede i tre musicisti indossare maschere a metà tra il fetish e i combattenti westling messicani, in pelle borchiata.
E adesso me lo riascolto, a me è piaciuto molto!
a cura di Francesco Chiodometallico
  • Band: The Meatfuckers
  • Titolo: Gangbang From Hell
  • Anno: 2011
  • Etichetta: Asenath Records
  • Genere: Speed/Thrash Metal
  • Nazione: Messico
Tracklist:
  1. Intro – Dead By Cumshots!
  2. Childsodomy
  3. Hookers Parade
  4. Teens For Cash
  5. Satanic Bitch
  6. Euroslut
  7. Wanted: Wife For Rent
  8. Pornorama

martedì 18 giugno 2013

SIGNS PREYER intervistati su Heavy Worlds!!


Signs Preyer

Written by  Michele Alluigi
    Signs Preyer
    Un debut all'attivo, un deal con la Music Solutions Agency ed un concerto di spalla ai Corrosion Of Conformity nel curriculum, i Signs Preyer ci parlano dei loro progetti attuali...

    1. Ciao ragazzi, benvenuti su Heavyworlds.com, vogliamo iniziare l'intervista parlando del vostro ultimo lavoro?

    Il Full Lenght è il nostro "pargolo", è frutto di una crescita collettiva e la fusione perfetta delle idee emotive e musicali di quattro persone racchiuse in un cd. Siamo molto soddisfatti di come è uscito, il duro lavoro paga ed alla fine e, anche se con non pochi sacrifici, siamo riusciti a portare a termine il nostro progetto che ormai è in piedi da anni.

    2 . Come nasce un pezzo dei Signs Preyer? C'è un membro del gruppo in particolare che si occupa della stesura dei pezzi o l'approccio è più collettivo?

    Diciamo che in genere si parte da un riff iniziale a cui poi ognuno aggiunge il suo, quindi direi che in buona parte abbiamo un approccio collettivo ma ovviamente non mancano le eccezioni.

    3. Avete condiviso il palco con artisti del calibro di Pino Scotto, Helmet, Paul Di Anno e Corrosion Of Conformity ma se poteste scegliere voi una band con cui andare in tour chi chiamereste?

    Beh, difficile sceglierne una in particolare, troppe sono le band con cui sarebbe bello condividere il palco... rispondendo in maniera democratica ( spero) per tutti gli altri membri del gruppo direi i Black Label Society.

    4. Il vostro sound ha molto dello stoner e del crossover, quali sono i gruppi in questi due ambiti a cui fate riferimento?

    A parer mio il nostro sound va oltre i due generi citati, è una fusione di generi e gruppi, potrei citarne tantissimi come Pantera, Metallica, BLS, Korn , Disturbed, Red Fang, ma in questi casi si rischia di tralasciare gli elementi che rimangono fondamentali come tutto il mondo rock anni 80, grunge e tutto ciò che deriva dai gusti musicali di tutti noi.

    5. A vostro giudizio com'è la scena rock metal - italiana? C'è speranza o siamo condannati a subire il dominio dei nomi esteri?

    Di musicisti e gruppi con le palle ne abbiamo, il problema è che è difficile emergere in un paese dove la popolazione media vuole le cover/tribute band. Credo sia normale subire il dominio dei nomi esteri ma non la chiamerei condanna, siamo "noi" a volere che sia così.

    6. Avete già iniziato la composizione dei nuovi brani?
    Sì, appena usciti dallo studio di registrazione ci siamo messi subito al lavoro, c'è stata una grossa crescita individuale sia come apertura musicale che a livello di vena artistica per ognuno di noi, i nuovi pezzi funzionano alla grande e siamo molto fiduciosi!.

    7. Bene ragazzi, grazie per la vostra disponibilità, avete qualche data in programma al momento?

    Grazie a voi per l'intervista! Parliamo delle date a breve termine per non svelare troppo di ciò che bolle nella nostra pentola eheheh! Abbiamo una data il 6 aprile al Defrag a Roma ma per ora non è possibile dire altro!

    8. Volete lasciare ai nostri lettori i vostri contatti?

    Certamente, ci potete trovare ai seguenti indirizi:

    www.facebook.com/SignsPreyer
    www.youtube.com/SignsPreyerTube
    twitter.com/SignsPreyer

    ed alle seguenti mail:

    signspreyer.info@gmail.com 
    alice@redcatpromotion.com 
    info@musicsolutionagency.com

    lunedì 17 giugno 2013

    The MEATFUCKERS "Gangbang From Hell" recensiti su Rock And Metal In My Blood


    THE MEATFUCKERS

    Gangbang From Hell

    2011 - Asenath Records

    voto
    6,5

    Luigi Ariemma


    del 8  giugno  2013
    letta 250 volte
    La meteoropatia regna sempre sovrana sul sottoscritto e sul giungere finalmente del caldo e del sole imponente nel cielo, ecco anche arrivare alle mie orecchie un cd proveniente dall'altrettanto caldo Messico e per esser precisi dalla città di Guadalajara. I "Meatfuckers" si uniscono nel 2005 ma solo nell'anno 2011 raggiungono un accordo per poter pubblicare il loro primo full lenght ufficiale dal singolare titolo "Gangbang From Hell" il quale la dice lunga sul profilo musicale della band e non solo. Mi trovo dunque di fronte ad un'antitesi: il tal progetto da un certo punto di vista non mi trasmette nulla di particolare ne desta la mia attenzione ma sotto certi aspetti invece mi riporta alle sonorità dei mitici Misfits (USA) una delle mie band preferite di cui sono sicuro non sia necessaria alcuna presentazione se non il ricordare quanta ironia "horror" vivesse nel loro modo di suonare il punk-rock. Inoltre, la formazione messicana costituita da "Rex Lucifer" (Vocal), "Reverend Damaged" (Bass, Vocals), "Iracundo" (Lead Guitar) e "Wizard Of Fornication"(Drums) si avvale di un fanatismo particolare per tutto ciò che riguarda la pornografia, ebbene si, in tutte le sue salse: si può dedurre la tal cosa ascoltando i loro particolari testi nonché assistendo ai loro live show i quali puntano quasi completamente su tematiche sessuali (durante i concerti i musicisti messicani indossano sempre una maschera pseudo sadomaso nera e borchiata). La prima perla di questi adoratori del punk, del metal ma soprattutto della carne, ha come titolo "Intro-Dead By Cumshots!" dalla quale stesura musicale estraggo subito i miei primi pensieri: il suono è sporco e tenebroso a tali livelli da ricordarmi postille di Thrash/Black Metal primordiale (gli anni 80 dei "Venom"/UK, per fare un facile esempio) e la lirica dedicata a chi si prostituisce ha in sé un qualcosa di ironicamente accusatorio nei confronti di chi ama a tal punto questo lavoro da arrivare a dedicarsi sessualmente a clienti ed amici, in forma completamente gratuita. Il tutto vi lascio immaginare (e spero anche ascoltare) come sia stato espresso in maniera dettagliata a livello di terminologia anatomica dal nostro lugubre leader vocale. Un colpo ben assestato su tutti gli strumenti apre le danze per"Childsodomy" in un evolversi di decisi accordi sostenuti da una caparbia sezione ritmica (niente male il batterista direi) che anticipa un esplosione di velocità melodica e avvolgente. In un altalenarsi delle sopra citate dinamiche strumentali il singer, sempre tenebroso e rabbiosamente eccitato, ci racconta quanto sia ammaliato e libidinosamente attratto dalle fanciulle di giovanissima età, esagerando a mio parer personale, nella visione contorta della questione. "Hooker's Parade" parte rapida ed infiammata in un turbinio "Speed Metal" sempre molto sporco e delineato dalla voce rauca e confusa di "Rex" (non si capisce quasi nulla del testo) ma anche, devo ammetterlo, da una certa precisione esecutiva della band, che comincia a destar pian piano la mia curiosità (eventuali trigger sulle batterie a parte, ormai credo le usino anche nei dischi cantautoriali  bulgari). Il brano si spegne con un ruggito del cantante che anche qui ci ha illuminato con raggi di saggezza sognando un futuro regno dominato da meretrici senza mutande che imposteranno finalmente la società sulla base delle esigenze sessuali di tutti noi: orge per strada e via dicendo sull'esaltazione carnale in generale. E' un intrigante riff di chitarra a dare vita a "Teens For Cash", un pezzo che rimarca il concetto dello sfruttamento sessuale minorile in veste di attuale e delicata realtà viva e fruttuosa probabilmente e purtroppo anche in Messico; giovani e giovanissime che vendono il proprio corpo, chi per nutrirsi e chi invece per procurarsi le droghe necessarie a mantenere stabile il proprio metabolismo ormai sballato. Il suono è accattivante e si fa strada fiero tra momenti più "rock'n'roll" ed altri maggiormente dedicati alle sonorità "noise" decorate di armonici artificiali e giochi con il tremolo della sei corde. Uno dei passi più convincenti dell'intero disco. Sulla scia della violenza e della spropositata voglia di sesso anale, prende forma "Satanic Bitch", uno dei passaggi più accesi dell'album, durante il quale confusione e velocità creano un connubio vincente accompagnato dalle solite visionarie citazioni pornografiche del caso, qua rivolte addirittura a Satana in qualità di promiscuo compagno di scorribande sessuali una volta passati nell'aldilà. Si prosegue con un interessante giro di basso che dona la giusta spinta al sesto pezzo dal titolo "Euroslut"; un viaggio tra i meandri sonori oscuri di forte richiamo stilistico legato a nomi quali "Morbid Angel" (USA), "Sepultura" (Brasile) il quale si inerpica tra racconti viziosi di prostitute dipendenti dal crack e performance carnali condite da escrementi di ogni genere. Le parole inducono al vomito completo ma la struttura della canzone da non poche soddisfazioni presentandoci verso la fine anche un assolo di chitarra a ricordare che la passione per gli orifizi non supera ancora quella per la musica. "Wanted: "Wife For Rent" racconta la storia di chi prova estremo piacere viscerale e carnale nel conquistare sessualmente la moglie altrui nelle migliori posizioni conosciute nonché pagando il marito cornuto in questione per il tale servizio; ennesima conferma che i "Meatfuckers" siano dei burloni svitati ma anche grandi propositori di tutto ciò che coinvolge in maniera sporca e putrida gli strumenti musicali sempre e comunque suonati con grande estro e dignità dai nostri pazzi messicani. Questa traccia, che ritengo dinamica e divertente, la colloco un gradino in alto rispetto alla maggior parte delle altre, nonostante come al solito non si capisca nulla del testo cantato dal famigerato Rex Lucifer. Atmosfere Thrash/Death Metal al massimo della loro espressione sono le caratteristiche dell'ultimo capitolo di "Ganbang From Hell": "Pornorama" è una cavalcata coraggiosa la cui stesura denota ottima cognizione del settore musicale in questione. A circa metà percorso una solitaria chitarra dice la sua con vigore e potenza richiamando a se poco dopo tutta la furia del basso e della batteria per giungere ad un conclusivo urlo agghiacciante, quest'ultimo a sorprendere un susseguirsi di note indiavolate e ritmiche serrate che sembrano non aver mai fine. Anche per questa composizione la lirica è colorata di porno e depravazione, tra droga, alcool e frenetica attività sessuale presente sempre e comunque. Questa band del centro America dimostra di conoscere malizie della composizione musicale nonché abilità nell'esecuzione (hanno aperto concerti a gruppi d'oltreoceano di un certo rilievo quali Cannibal Corpse/USA e Agent Steel/USA) pur lasciandomi leggermente allibito per quanto riguarda i contenuti testuali improntanti esclusivamente sul "sesso e derivati", a cavallo tra estrema ironia e, sono convinto, una seria e preoccupante visione contorta ed ossessiva della pornografia; un disco curioso ma sicuramente non classificabile come "heavy metal masterpiece".

    Tracklist:
    01. Intro-Dead By Cumshots! (04:36)
    02. Child Sodomy (04:44)
    03. Hooker's Parade (04:46)
    04. Teens For Cash (03:58)
    05. Satanic Bitch (03:47)
    06. Euroslut (05:56)
    07. Wanted: Wife For Rent (03:46)
    08. Pornorama (05:03)