mercoledì 10 aprile 2013
KANI - Badass
Go Down |
Davvero, ogni tanto ci vuole un disco come questo, tosto, sporco, cattivo, ruvido, heavy e, soprattutto, rock’n roll. Provenienti dal vicentino ed al secondo album, questa band è la dimostrazione che non è necessario per forza nascere negli USA per produrre musica ad alto tasso alcolico ma basta avere attitudine e tanta passione. D’altro canto (…e così capite di che stiamo parlando!) vi ricordate quando dalla fredda Scandinavia furono partorite band come Gluecifer o Hellacopters attorno alla metà degli anni ’90, così abili a prendere le mosse da AcDc, Motorhead e quindi mescolarle in modo del tutto originale, sino a rivitalizzare una scena che necessitava di una bella scossa, dopo l’ondata di depressione del grunge… ??!! Bè, quasi ci siamo vista la voce tutta nicotina, catrame e puro malto di Joker, la chitarra “mitra” spara riff di Pante e la sezione ritmica operaia (nel senso più buono e nobile del termine) formata da Lispio al basso e Cib alla batteria. Dieci brani diretti e senza fronzoli, per 35 minuti di musica, che magari non saranno la quint’essenza dell’originalità, ma fanno sempre e comunque il lor sporco dovere, cioè quello di divertire, divertire e divertire… Dall’opener Bud Is My Trainer (si si, dedicata proprio al mitico Bud Spencer) al tiro consistente di Electric Church, dalla dichiarazione d’intenti di Go To Bed With Us alla durissima What Doesn’t Kill Me Makes Me Stronger (con un titolo così…) c’è davvero la giusta quantità di carne al fuoco per soddisfare i “duri” di cuore…
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
Nessun commento:
Posta un commento