ROCKERS NUOVO
Inviato da Michele Alluigi 03 Febbraio, 2013
RECENSIONI
Line Up:
Attila Kovács : chitarra
András Vörös : voce
György Nedoluha: basso
Attila Erdei: batteria
András Vörös : voce
György Nedoluha: basso
Attila Erdei: batteria
Tracklist:
CD 1
1 Cleaver
2 Best Plays
3 The Devil You Run With
4 Natasha
5 Out Of The Reach
6 Of This Gloom
7 Hugly Head
9 Revolting Kids
10 The Murder Of Socrates
CD 2
1 Pont Kozrepe
2 Szikra
3 Pokolra Kell
4 Tulutes
5 She's A Lady
6 Panic
7 Rockin' In The Free World
OPINIONI AUTORE
Opinione inserita da Michele Alluigi 03 Febbraio, 2013
Ultimo aggiornamento: 03 Febbraio, 2013
Ultimo aggiornamento: 03 Febbraio, 2013
Giungono direttamente da Budapest i Superbutt, realtà affermata della scena metal Ungherese siglata dal vessillo della nostra Music Solution Agency. In questa edizione limitata del loro ultimo lavoro “Music For Animals” troviamo una gustosa doppia porzione del loro groove metal stradaiolo ai massimi livelli.
Balzano immediatamente all'orecchio gli americani Helleyeah come band somigliante, il sound infatti è crudo, poderoso e ricco di groove e non mancano nemmeno parti più melodiche.
La produzione dell'album è buona, il calore dei suoni degli strumenti accompagnato alla crudezza delle distorsioni fa si che le canzoni di questo disco sappiano d'asfalto per la loro schiettezza ed energia; un drumming lineare e ben spinto crea il giusto motore per una miscela sonora che spazia dall'heavy motorheadiano al thrash metal in un fluido decisamente letale per i nostri timpani.
Un lavoro che convince, nonostante la stranezza della sua proposta, buono per le serate a base di birra a fiumi, buona musica ed headbanging, i Superbutt si presentano senz'altro come una band eclettica e creativa dal punto di vista compositivo, tanto che propone nel proprio repertorio sia brani cantati in inglese, che nella loro lingua madre.
I brani sono tutti ben strutturati, con spunti e parti più melodiche piazzate al punto giusto che rendono il lavoro apprezzabile ad un numero maggiore di orecchie, pur restando un album di groove metal. Non resta che andarli a seguire dal vivo.
Balzano immediatamente all'orecchio gli americani Helleyeah come band somigliante, il sound infatti è crudo, poderoso e ricco di groove e non mancano nemmeno parti più melodiche.
La produzione dell'album è buona, il calore dei suoni degli strumenti accompagnato alla crudezza delle distorsioni fa si che le canzoni di questo disco sappiano d'asfalto per la loro schiettezza ed energia; un drumming lineare e ben spinto crea il giusto motore per una miscela sonora che spazia dall'heavy motorheadiano al thrash metal in un fluido decisamente letale per i nostri timpani.
Un lavoro che convince, nonostante la stranezza della sua proposta, buono per le serate a base di birra a fiumi, buona musica ed headbanging, i Superbutt si presentano senz'altro come una band eclettica e creativa dal punto di vista compositivo, tanto che propone nel proprio repertorio sia brani cantati in inglese, che nella loro lingua madre.
I brani sono tutti ben strutturati, con spunti e parti più melodiche piazzate al punto giusto che rendono il lavoro apprezzabile ad un numero maggiore di orecchie, pur restando un album di groove metal. Non resta che andarli a seguire dal vivo.
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