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domenica 3 febbraio 2013

Go Down Records: BLEEDING EYES "A Trip To The Closest Universe" (Reviewed on All Around Metal)


UN TRIP SONORO CON I 

BLEEDING EYESNUOVO

UN TRIP SONORO CON I BLEEDING EYES

RECENSIONI

gruppo
titolo
" A Trip To The Closest Universe"
etichetta
Go Down records
Anno
Line Up:

Lorenzo : batteria
Marco: basso
Tez : voce
Jason : chitarra
Jeffry : chitarra

Tracklist:

1 Arrotino
2 Cruel World
3 Pozzo Senza Fondo
4 Barrage
5 Terzo Occhio
6 From Now On It Can Only Get Worse

 OPINIONI AUTORE

voto 
2.5
Opinione inserita da Michele Alluigi    01 Febbraio, 2013
Ultimo aggiornamento: 02 Febbraio, 2013
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E' risaputo che lo sludge metal sia un genere particolarmente “viaggioso” e ch,e come lo stoner, punti tutto non sulla velocità, ma sulla lentezza, mezzo fondamentale per ottenere la pesantezza che lo contraddistingue. I Bleeding Eyes fanno di questo concetto il loro modus suonandi, componendo canzoni cariche di groove, suoni pesanti e bassi e voce profetico-apocalittica a declamare neurodeliri inesorabili. Le sei canzoni di questo lavoro non vanno scomposte in tracce di chitarre, di batteria e basso, ma vanno ascoltate come un unico e martellante muro sonoro, che scorre via nella sua lentezza monolitica; un cingolato che lentamente si fa strada in una palude fangosa di suoni granitici e folgoratori del nostro basso ventre.
Le influenze basilari sono da ricercarsi nei Crowbar, band con la quale hanno anche condiviso il palco, gli Electric Wizard, gli Zoroaster ed i Weedeater, alle quali si aggiunge anche una vena di post metal che si tuffa a capofitto nelle atmosfere cosmonaute e sperimentali dei Neurosis.
Indubbiamente è un genere abbastanza strano, che non tutti forse apprezzano, dato che, per la maggior parte degli ascoltatori, un disco di stoner-sludge risulta monotono, se non addirittura noioso, ma per i cultori di questa sfera sonora i Bleeding Eyes sono una band da tenere senz'altro presente.

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