- Ciao ragazzi, benvenuti su All Around Metal, volete presentare la band ai nostri lettori?
Ciao! Siamo i Signs Preyer, una band Umbra che propone Southern/Groove Metal. Il progetto nasce circa 6 anni fa con l’idea di proporre pezzi propri; dopo alcuni anni di lavoro abbiamo messo insieme un bel po’ dei idee e siamo entrati in studio di registrazione per incidere il nostro primo full length omonimo, uscito l’anno scorso per Red Cat Records. Tutta la nostra attività è stata seguità da una intensa attività live a supporto di band italiane ed internazionali.
- Come si è svolto il lavoro di riarrangiamento dei vostri brani per il vostro disco di debutto?
I pezzi, prima del riarrangiamento erano molto più semplici, sia come idee che come sound; anche lo stile ne ha risentito essendo passati da un Metal più classico all’introduzione di componenti Stoner, Southern pur lasciando abbastanza evidenti i legami a tutto quello che era all’origine dei pezzi. Siamo molto soddisfatti del risultato.
- Quali sono le band che maggiormente ispirano il vostro sound?
Ce ne sarebbero moltissime, ma le principali sono Pantera, Down, Black Label Society e Red Fang. Partendo da questi, le contaminazioni vanno dal NU allo Stoner.
- Quali sono le tematiche principali dei testi dei Signs Preyer?
Tutti i nostri testi parlano di stati d’animo spinti all’estremo: rabbia, paura e rancore principalmente, ma anche menefreghismo, spensieratezza assoluta. Ciò non vuol dire che il nostro sarà un concept album in senso stretto; più che altro affrontiamo momenti di vita quotidiana che suscitano reazioni e sentimenti, come già detto, spinti al limite.
- Nel vostro curriculum potete vantare di aver condiviso il palco con i grandi Corrosion Of Conformity, ci volete raccontare come è stata quell'esperienza?
Veramente fantastica! Suonare insieme ad uno dei pezzi di Storia della musica Thrash/HC che ha saputo rinnovarsi e mutare nello stile come hanno fatto loro, non può che essere un grande onore per noi, sia per similitudini stilistiche sia per il calibro della band stessa. Ogni live è sempre bello, ma esibirsi all’INIT, uno dei più importanti della capitale, ha qualcosa di speciale…se poi hai la possibilità di aprire il concerto ai Corrosion, bhè direi che non c’è niente di meglio!
- Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Stiamo lavorando a nuovi brani e già siamo molto soddisfatti del nuovo materiale e delle nuove idee; in più stiamo pianificando ovviamente live interessanti di cui a breve dovremmo avere conferma. Stay Tuned, ci sarà da divertirci!
- Bene ragazzi, l'intervista si conclude qui, volete fare un saluto ai lettori?
Vi ringraziamo noi per lo spazio che ci avete concesso, speriamo che i lettori abbiano almeno la voglia di ascoltare qualche anteprima su iTunes o qualche pezzo su YouTube. Beh direi che vi lasciamo con i nostri contatti che sono:
http://www.facebook.com/SignsPreyer
http://www.myspace.com/signspreyer
http://www.youtube.com/SignsPreyerTube
http://twitter.com/SignsPreyer
signspreyer.info@gmail.com
Ciao! Siamo i Signs Preyer, una band Umbra che propone Southern/Groove Metal. Il progetto nasce circa 6 anni fa con l’idea di proporre pezzi propri; dopo alcuni anni di lavoro abbiamo messo insieme un bel po’ dei idee e siamo entrati in studio di registrazione per incidere il nostro primo full length omonimo, uscito l’anno scorso per Red Cat Records. Tutta la nostra attività è stata seguità da una intensa attività live a supporto di band italiane ed internazionali.
- Come si è svolto il lavoro di riarrangiamento dei vostri brani per il vostro disco di debutto?
I pezzi, prima del riarrangiamento erano molto più semplici, sia come idee che come sound; anche lo stile ne ha risentito essendo passati da un Metal più classico all’introduzione di componenti Stoner, Southern pur lasciando abbastanza evidenti i legami a tutto quello che era all’origine dei pezzi. Siamo molto soddisfatti del risultato.
- Quali sono le band che maggiormente ispirano il vostro sound?
Ce ne sarebbero moltissime, ma le principali sono Pantera, Down, Black Label Society e Red Fang. Partendo da questi, le contaminazioni vanno dal NU allo Stoner.
- Quali sono le tematiche principali dei testi dei Signs Preyer?
Tutti i nostri testi parlano di stati d’animo spinti all’estremo: rabbia, paura e rancore principalmente, ma anche menefreghismo, spensieratezza assoluta. Ciò non vuol dire che il nostro sarà un concept album in senso stretto; più che altro affrontiamo momenti di vita quotidiana che suscitano reazioni e sentimenti, come già detto, spinti al limite.
- Nel vostro curriculum potete vantare di aver condiviso il palco con i grandi Corrosion Of Conformity, ci volete raccontare come è stata quell'esperienza?
Veramente fantastica! Suonare insieme ad uno dei pezzi di Storia della musica Thrash/HC che ha saputo rinnovarsi e mutare nello stile come hanno fatto loro, non può che essere un grande onore per noi, sia per similitudini stilistiche sia per il calibro della band stessa. Ogni live è sempre bello, ma esibirsi all’INIT, uno dei più importanti della capitale, ha qualcosa di speciale…se poi hai la possibilità di aprire il concerto ai Corrosion, bhè direi che non c’è niente di meglio!
- Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Stiamo lavorando a nuovi brani e già siamo molto soddisfatti del nuovo materiale e delle nuove idee; in più stiamo pianificando ovviamente live interessanti di cui a breve dovremmo avere conferma. Stay Tuned, ci sarà da divertirci!
- Bene ragazzi, l'intervista si conclude qui, volete fare un saluto ai lettori?
Vi ringraziamo noi per lo spazio che ci avete concesso, speriamo che i lettori abbiano almeno la voglia di ascoltare qualche anteprima su iTunes o qualche pezzo su YouTube. Beh direi che vi lasciamo con i nostri contatti che sono:
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