Illogicist
The Unconsciousness Of Living
Tecnica maniacale, tagliente come una lama affilata, un groove ipnotico e ricco di sfumature, perpetuo ed incisivo.
Illogicist - The Unconsciousness OF Living.
Previa lasciarsi andare...completamente. Nell'incipit ho riassunto ciò che a primo impatto vien fuori dall'ascolto di The Unconsciousness OF Living, un lavoro che non presenta sbavature, che riesce ad arpionare l'ascoltarore già dai primi momenti, lo trattiene fino alla fine. Mi riferivo, appunto, alla straordinaria tecnica, mostruosa, espressa in questo lavoro da una delle band Technical Death più promettenti del panorama dell'Underground Italico. E' una di quelle poche band che riesce a fondere, e lo fa, ovviamente, in maniera splendida, l'arte alle emozioni più profonde. Son riusciti a connettere, ad impostare, un album su solide basi tecniche strumentali e su concetti profondi, impregnati di quelle sensazioni che sono riconducibili alla vita che vien vissuta giorno per giorno. Il riffing d'ascia, chiaro e deciso, acuto e stimolante, incantatore, che assume angolazioni differenti in ogni frangente, segno della pura follia compositiva del combo, viene seguito pari passo da un groove corposo, rude, a cui si affianca un tappeto di basso che sembra volerci seguire, furtivo, ad ogni costo. La voce, acuta e dilaniante, squarcia quel velo inserito tra la tecnica e le emozioni, tra il mondo concreto dell'essere e il volto onirico del sentire, fondendoli in un tutt'uno che sa di perfezione. E' una sensazione che viene colta a pelle, e che pian, piano s'avventa sui sensi.
Complimenti.
Nessun commento:
Posta un commento