Deadly Kiss - Alone In The Void
Non avranno vita facile i ragazzi di Comachio (FE), con il loro EP Alone In The Void i Deadly Kiss hanno scomodato paragoni importanti e fin troppo ingombranti per non avere una bella responsabilità nel futuro. Nomi citati: Pantera, Down, qualche influenza southern/thrash e alle vocals un Phil Anselmo d'annata. Roba da far tremare i polsi.
L'intro di 50 secondi è fuorviante e non azzeccatissima, da depurare in sede di LP. Fortunatamente si parte a bomba con My Satan, ricca di un groove southern/thrash-oso realmente buono. Nonostante la dipendenza espressa e pericolosissima con degli dei come i Pantera, non possiamo non apprezzare il carburante rock che brucia sotto il motore dei Deadly Kiss. Brainwash si carica di un hardrock brillante e sprintato (anche se ha qualcosa dei Black Sabbath prima era Dio - soprattutto per quel basso...), traccia breve e concisa.
Ritmo rallentato per The Grandfather Is Dead, la chitarra si fa più liquida e la melodia più marcata. La power-ballad che piace sia all'amante del metal sia al purista rock, la voce ricorda un incrocio fra Phil Anselmo mischiato a Glenn Danzig, ma l'insieme funziona.
Finisce presto questo EP (quattro brani e l'intro). Come saluto ai fan, i Deadly Kiss giocano sul rosso e sparano unaSister's Screaming che viaggia in direzione New Orleans ma non prima di aver fatto una brevissima tappa in quello di Fort Worth. Finale che merita ed innalza il voto del Cd.
Prima prova in studio e buon risultato.
L'autopromozione si sente ma i Deadly Kiss non pagano questo fatto. Il buon voto non deve far sedere la band sugli allori, c'è da lavorare e crescere.
VOTO: 7 + /10
L'intro di 50 secondi è fuorviante e non azzeccatissima, da depurare in sede di LP. Fortunatamente si parte a bomba con My Satan, ricca di un groove southern/thrash-oso realmente buono. Nonostante la dipendenza espressa e pericolosissima con degli dei come i Pantera, non possiamo non apprezzare il carburante rock che brucia sotto il motore dei Deadly Kiss. Brainwash si carica di un hardrock brillante e sprintato (anche se ha qualcosa dei Black Sabbath prima era Dio - soprattutto per quel basso...), traccia breve e concisa.
Ritmo rallentato per The Grandfather Is Dead, la chitarra si fa più liquida e la melodia più marcata. La power-ballad che piace sia all'amante del metal sia al purista rock, la voce ricorda un incrocio fra Phil Anselmo mischiato a Glenn Danzig, ma l'insieme funziona.
Finisce presto questo EP (quattro brani e l'intro). Come saluto ai fan, i Deadly Kiss giocano sul rosso e sparano unaSister's Screaming che viaggia in direzione New Orleans ma non prima di aver fatto una brevissima tappa in quello di Fort Worth. Finale che merita ed innalza il voto del Cd.
Prima prova in studio e buon risultato.
L'autopromozione si sente ma i Deadly Kiss non pagano questo fatto. Il buon voto non deve far sedere la band sugli allori, c'è da lavorare e crescere.
VOTO: 7 + /10
Tracklist:
1. I Want Your Brain
2. My Satan
3. Brainwash
4. The Grandfather Is Dead
5. Sister's Screaming
1. I Want Your Brain
2. My Satan
3. Brainwash
4. The Grandfather Is Dead
5. Sister's Screaming
Lineup:
Cinti Mirko: chitarra
Meneghini marco: basso
Zannini Gabriele: batteria
Brainbabol: voce
Cinti Mirko: chitarra
Meneghini marco: basso
Zannini Gabriele: batteria
Brainbabol: voce
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